Il gioco in movimento e il miglioramento tecnico – tattico individuale offensivo – 2^ parte

IL GIOCO CIRCOLANTE E IL MIGLIORAMENTO TECNICO – TATTICO INDIVIDUALE OFFENSIVO (PARTE 2)

UNA PROPOSTA PER LA FORMAZIONE DEL GIOCATORE

Daniel Sánches-Nieves Fernández (SPA)

 

  1. INTRODUZIONE

Nella prima parte di questo articolo ho esposto la base teorica, gli obiettivi da raggiungere e i contenuti da lavorare a livello tecnico e tattico, per migliorare la formazione del giocatore in attacco dalla prospettiva del gioco con inserimenti (circolante). Come dissi in questa prima parte, questa proposta è stata ed è sviluppata con le squadre Under 14 e Under 16 del Club BM Alcobendas nelle ultime stagioni.

In questa seconda parte, espongo i compiti di allenamento abituali. In questo repertorio potreste trovarvi compiti propri e altri presi e/o adattati di altri allenatori, soprattutto Manolo Laguna e Jordi Ribera. Nella scelta dei compiti ha prevalso la ricerca di compiti che permettono di progredire nel miglioramento della tecnica e/o della tattica individuale, e che queste aiuteranno i giocatori a migliorare quegli aspetti che credo necessari da potenziare nella ricerca del giocatore intelligente e creativo:

  • Riconoscimento delle situazioni.
  • Adattamento al contesto.
  • Presa di decisioni in funzione del contesto (mutevole).
  • Soluzioni a problemi motori derivati dal gioco.

Dall’altro lato, è necessario ricordare la condizione di realizzare i compiti ad alta velocità, per favorire l’attuazione incosciente, intuitiva, che favorirà l’adattamento ai costanti cambi nell’azione di gioco che si producono nel gioco reale.

 

2. I COMPITI

Decidere senza essere toccato

Esercizio per il miglioramento delle traiettorie e presa di decisione (Grafico 1).

Contenuto Tecnico: traiettorie e tiri.

Contenuto Tattico: tiro dalla distanza o gioco con il pivot, tirare giocare con il pivot o con posto adiacente.

Gli attaccanti devono ricevere in movimento con il corpo preparato per il tiro, ed eseguirlo prima che il difensore li tocchi.

Ci manca solo la palla per tirare!

Il difensore esce dai 6 metri nel momento in cui l’attaccante riceve la palla. I difensori si alternano.

 

PROGRESSIONE

Tirare o passare al pivot senza essere toccato (Grafico 2).

I difensori possono uscire a evitare il tiro e/o intercettare il passaggio. Per facilitare la decisione l’azione del difensore non può essere ambigua all’inizio. La difficoltà percettiva è maggiore se diamo l’opzione al pivot di cambiare spazio (implica un cambio nella traiettoria dell’attaccante per non coincidere in larghezza).

 

Decidere senza essere toccato: tiro, passaggio al pivot o a un prima linea (Grafico 3).

Possiamo aumentare o diminuire la difficoltà cambiando il momento di uscita del difensore al contatto e dando o meno libertà al pivot per scivolare, provocando il cambio in larghezza degli attaccanti.

INFORMAZIONE AL GIOCATORE

Spostati con le anche orientate alla porta. Prepara il corpo per poter tirare il prima possibile. Sguardo verso la traversa per poter controllare gli elementi del campo visivo.

 

3. Traiettorie e presa 

Contenuto Tecnico: traiettorie, tiri, passaggio con opposizione.

Contenuto Tattico: tiro dalla distanza o gioco con il pivot; tirare, giocare con il pivot o con il posto adiacente; tirare o giocare con la zona lontana; penetrare o continuità.

I compiti seguenti (Grafici 4 e 5) appartengono all’Archivio di Esercizi di Manolo Laguna, professore della E.N.E. (Escuela Nacional Entrenadores) della materia di tecnica e tattica individuale. Li riproduciamo nel formato originale, nei quali la prima colonna descrive l’esercizio e nella terza appare l’informazione che diamo al giocatore per raggiungere l’obiettivo del compito.

La scelta di questi compiti si deve alla necessità di continuare a insistere nell’azione individuale, ponendo l’attenzione nella realizzazione di una buona traiettoria finale, che permetta di mantenere l’intenzione di generare sempre pericolo verso la porta avversaria. Inoltre, la struttura di questi compiti permette, soprattutto nel secondo caso di avere sempre un’opzione di continuità, scegliendo zone vicine o lontane.

 

 

 4. Riconoscere i vantaggi.

Il blocco seguente di compiti è di Jordi Ribera, ricompilati nel suo blog (http://balonmanojordi.blogspot.com). Sono compiti orientati affinché il giocatore riconosca dove si generano i vantaggi nel gioco, partendo da situazioni di gioco in superiorità, ma con l’incertezza su dove sarà il vantaggio per l’attaccante.

Contenuto Tecnico: Fermate, finte, cambi di direzione e ritmo, passaggio con opposizione, tiro.

Contenuto Tattico: scelta dello spazio da occupare, scelta del pivot libero, tirare o passare? Tirare dalla distanza o in prossimità?

Grafico 6 – Esercizio per identificare il vantaggio offensivo.

     4. 1. Lavoro da parte del giocatore centrale.

Intuire il pivot che rimane libero per realizzare il passaggio o concludere, nel caso in cui il giocatore libero è lui.

I difensori si collocano in forma scaglionata. I due pivot si scambiano le posizioni e in questo momento entra in gioco il centrale. I difensori possono decidere liberamente chi marcare. Il centrale deve decidere in un tempo ridotto la decisione da prendere.

PROGRESSIONE:

Grafico 7 – 4c3

Adesso decidono i terzini, dopo che i pivot hanno realizzato lo stesso movimento, sui possibili vantaggi: passaggio a uno dei pivot, gioco con l’altro terzino o la finalizzazione del terzino.

INFORMAZIONE AL GIOCATORE:

Sguardo verso la traversa per poter controllare gli elementi del campo visivo. La palla protetta per evitare l’azione difensiva. Con la palla, essere pericoloso. Senza palla, cercare lo spazio libero.

 

PROGRESSIONE:

Grafico 8 – 4c3, con risoluzione in funzione dell’inserimento del Pivot E.

Si muove la palla dalla prima linea, per inserirsi a pivot nello spazio libero. A partire da questo inserimento risoluzione della situazione 4×3 occupando gli spazi liberi in larghezza.

 

     4. 2. Riconoscere situazioni frutto dell’inserimento dei giocatori.

I compiti seguenti condividono obiettivi con il blocco precedente. Adesso approcciamo mezzi basici come inizio dell’esercizio, a partire dal quale gli attaccanti devono identificare il vantaggio conseguito.

Grafico 9 – Esercizio per riconoscere vantaggi dopo un inserimento.

 

Contenuto Tecnico: Smarcamento, traiettorie, tiro e passaggio con opposizione.

Contenuto Tattico: Scelta dello spazio da occupare, momento d’intervento, tirare o passare? Tirare dalla distanza o in prossimità?

Il portiere o passatore passa a uno dei giocatori di prima linea, che inizia la trasformazione a pivot passando a un compagno. Bisogna risolvere il 3c2 prima che l’avversario diretto del giocatore che trasforma il sistema di gioco offensivo ritorna dalla sua posizione di squilibrio.

Grafico 10 – Esercizio per riconoscere i vantaggi dopo un cambio di posto e inserimento dell’ala.

 

Appoggio all’ala e cambio di posto tra le prime linee mentre l’ala s’inserisce dal lato opposto. Risoluzione della situazione 3c2 prima che arrivi il difensore dell’ala.

Grafico 11 – Esercizio per riconoscere i vantaggi dopo l’incrocio e inserimento dell’ala.

Incrocio terzino – ala mentre s’inserisce l’ala dal lato opposto. Risoluzione della situazione 4c3 prima che arrivi il difensore dell’ala.

VARIANTI:

  • Aggiungere un cambio in prima linea.
  • Inserimento del terzino e l’ala può appoggiare.

 

     5. Struttura dei compiti per il trasferimento al gioco reale.

Dalla base dei compiti enunciati fino ad ora, passeremo a portare questa struttura a situazioni di allenamento e competizione che ci permetteranno di avanzare sul modello di gioco e la formazione del giocatore, cercando il trasferimento delle abilità praticate al gioco reale, tenendo in conto l’allenamento nelle distinte situazioni numeriche.

 5. 1. Attività in Parità Numerica

L’idea di traslare la filosofia dei compiti precedenti a situazioni d’inizio in parità numerica, per collegare il lavoro individuale con le relazioni di gruppo, minimo due giocatori in azione e sempre che sia possibile un giocatore in linea differente. Parliamo di situazioni 3c3 e 4c4 in differenti zone.

In questi compiti proporremo al gruppo di lavoro il movimento iniziale (cambio di posto, incrocio, dai e vai, inserimento, etc.) per, a partire d questo movimento gli attaccanti trovino i vantaggi e siano capaci di sfruttarli.

In questo senso mi sembra importante ricordare ed evidenziare le intenzioni tattiche dei giocatori con la palla e senza palla, premessa che si commentava già nella prima parte di questo articolo:

  • A livello individuale si pretende rimarcare la necessità che il giocatore in possesso della palla realizzi un’azione la più pericolosa possibile, mentre il giocatore senza palla si deve preparare, anticipare e realizzare il movimento verso il possibile spazio disponibile in tempo utile.

Questo concatenamento di azioni valido per una situazione 2c2, lo portiamo alle situazioni 6c6 in attacco, in modo che le nostre azioni d gioco collettivo saranno una combinazione dei due mezzi o movimenti basici, uno d’inizio (con la palla) e l’altro come risposta che cerca di disequilibrare di più la difesa e aumentare le possibilità di trovare soluzione in attacco (senza palla).

Pertanto, la varietà del gioco collettivo offensivo sarà garantita semplicemente, variando le combinazioni d’inizio e risposta che appaiono come esempio nella tabella 2.

 

 5. 2. Attacco in Inferiorità Numerica:

Completiamo il lavoro collettivo offensivo, con dei compiti di allenamento in inferiorità numerica, insistendo nelle premesse del paragrafo precedente. Possibili mezzi d’inizio in questo caso saranno:

  • Inserimenti semplici delle ali, cercando di sorprendere in spazi dietro la difesa, e provocando possibili errori nei cambi e nelle assegnazioni degli avversari.
  • Inizi delle ali, combinati con il movimento senza palla in altre zone, aumentando la larghezza disponibile per l’attacco. Le ali avranno come missione riuscire a “fissare” l’avversario diretto e provocare l’attenzione delle difesa nelle zone esterne, liberando spazi in zone centrali.
  • Ali da fuori. L’apparizione delle ali giocando da fuori, di fronte alla difesa, e il successivo ritorno o il lavoro tra le linee, ha di nuovo la missione di far lavorare la difesa in avanti, ma con la preoccupazione ci possa passare alle loro spalle. Gli scivolamenti pertanto possono provocare smarcamenti diretti o indiretti in funzione dell’azione difensiva.

 5. 3. Attacco in Superiorità Numerica:

In ultimo, finalizzeremo il lavoro d’attacco con le indicazioni per trasferire al gioco reale in superiorità numerica quanto appreso nei compiti individuali di miglioramento della tecnica – tattica. Come è evidente in questo articolo ci sono molti compiti proposti in superiorità numerica offensiva. Pertanto, se in questi compiti siamo stati capaci di realizzare il principio basico della larghezza in relazione al gioco con il pivot, solo ci rimane di traslare questo principio al gioco 6c5.

“Attaccare dal lato opposto al pivot”. In questa maniera, solo con la collocazione del pivot, i nostri giocatori dovrebbero interpretare lo spazio dove devono attaccare. A partire da qui la loro capacità di decisione dovrebbe essere la soluzione all’attacco in superiorità.

Grafico 12

 

Grafico 13

 

     6. CONCLUSIONI

Fino a qui pertanto l’esposizione dei compiti realizzati, momento per ricordare le parole di Luis Carlos Torrescusa nel Piano d’Azione tecnica del Club Balonmano Alcobendas:

“L’obiettivo è fare giocare giocatori creativi, intelligenti, con personalità e stile proprio, tecnicamente perfetti e che imprimano la massima velocità alle loro azioni in qualsiasi fase del gioco… questa è la nostra grande sfida”.

Siamo capaci?

Questo è lo spirito pertanto che soggiace dopo la proposta di questi compiti. Ringrazio dell’opportunità che Juan Carlos Zapariel e la AEBM mi hanno offerto di riflettere sul mio lavoro. È chiaro che, se la Esculea Espanola de Entrenadores de Balonmano gode oggi giorno di fama, meritata senza dubbio, a livello mondiale, è per la capacità di molti allenatori e professori di analizzare e riflettere sul loro lavoro, nella costante ricerca di migliorare il metodo di allenamento, il miglioramento individuale del giocatore e il modo di giocare e competere.

Con questo articolo spero di aver contribuito a che gli educatori e gli allenatori che si avvicinano alla riflessione sulla nostra pratica trovino un elemento in più per sviluppare le loro idee e metterle in pratica.

Un piacere!

Il gioco in movimento e il miglioramento tecnico – tattico individuale offensivo -1^ parte